
Relazioni: felici e infelici
Relazioni infelici: logica infantile della reattività.
Relazioni felici: logica adulta della responsabilità
Negli articoli pubblicati da Mauro Scardovelli nelle ultime quattro settimane, emerge con chiarezza un messaggio centrale: la qualità delle nostre relazioni interiori determina la qualità della nostra vita.
Mauro invita a superare la logica infantile della reattività – fatta di pretese, rabbia e paura – per abbracciare una logica adulta di responsabilità e amorevole gentilezza.
Le relazioni infelici, soprattutto quelle vissute nell’infanzia, ci condizionano profondamente, generando sofferenza e comportamenti automatici. Solo un “io adulto”, capace di guidare i “bambini interni” con calma e comprensione, può trasformare il passato e costruire relazioni sane nel presente.
È un percorso di guarigione e crescita, che libera energia creativa e rende possibile una vita più piena, consapevole e felice (n.d.r.).
Potremmo dire che tutte le relazioni infelici sono relazioni guidate dalla logica infantile della reattività: pretese, lamentele e accuse, come fanno i bambini quando fanno i capricci.
Mentre tutte le relazioni felici sono gestite dalla logica adulta della responsabilità.
Spesso non ci rendiamo conto che ogni nostra relazione, perfino l’incontro con una persona nuova, ad esempio con un partner, non avviene nel vuoto, ma nel pieno di tutte le relazioni che abbiamo già vissuto o che stiamo vivendo attualmente.
Quindi capite bene l’importanza di questo tema: tutti sono interessati ad avere una relazione d’amore. Tutti desiderano un partner con cui andare d’accordo e molto raramente lo trovano.
Ebbene, devono sapere che questo incontro è favorito dal fatto di essere abitati da relazioni felici. Se ci sono relazioni infelici, queste incidono negativamente sul rapporto che stiamo per iniziare.
Le relazioni infelici che abbiamo vissuto nell’infanzia sono la radice del nostro copione, che ci fa ripetere sempre le stesse cose, rendendoci meccanici.
In termini orientali, il copione è causato dal karma, familiare e sociale.
E’ nostro compito trasformare il Karma in Dharma, o legge divina, quella che guida il nostro inconscio superiore, spirituale e creativo.
Quando l’io impara a parlare con i bambini interni con amorevole gentilezza, prendendosi la responsabilità dei suoi precedenti errori, i bambini sono felici e tutto il resto va a posto.
A seguire, la serie degli articoli che ci hanno condotto a questo testo conclusivo.