
Azzerare tutto!
… per immaginare prima, e poi creare qualcosa di veramente nuovo.
Baruch Spinoza distingueva tra vero bene e sommo bene.
Vero bene è il recupero del libero arbitrio, grazie ad un lavoro personale che ci libera dai condizionamenti che ci rendono meccanici.
Sommo bene è quando le persone liberate si uniscono in un gruppo, in una comunità di nobili amici, che perseguono il bene di tutti. Questa, in sintesi, è l’idea di politica, intesa come cura della Polis, di Spinoza. Ed è anche l’idea di politica inserita nella nostra Costituzione (art. 3, comma 2).
Nei termini nostri, quindi, vero bene è il pieno sviluppo della coscienza etica individuale, sommo bene è il pieno sviluppo della coscienza collettiva, che consente la realizzazione della democrazia Costituzionale.
Per riportare in vita la legalità costituzionale, occorre implementare la via comunitaria.
C’è però un ostacolo che appare molto difficile da superare. Ed è questo: il controllo che i padroni del mondo hanno ormai sulla mente umana è straordinariamente potente. Per superare questo ostacolo, bisogna sviluppare una creatività spirituale ancora più potente, in quanto si tratta di sradicare idee e abitudini ormai da tempo acquisite, sostituendole con nuove abitudini sane.
Gli intellettuali e gli esperti per primi sono contaminati da queste abitudini. Hanno enorme difficoltà a rinunciare e disdire i loro impegni, per incontrarsi e dialogare insieme per un tempo sufficientemente lungo. Tempo necessario a creare una comunità di nobili amici, propensi all’accordo e all’amicizia, unica in grado di sviluppare una potente creatività spirituale.
Ho riflettuto a lungo su tale questione, e mi sono chiesto in che modo io devo cambiare per riuscire in questa impresa, nella quale ho sempre fallito.
L’intuizione che recentemente mi è arrivata è la seguente: occorre azzerare tutto, ripartire da capo, da uno spazio vuoto nel quale tutto è possibile, immaginando cose completamente nuove, libere dai vincoli del passato.
Noi siamo spirito, siamo pensiero, e l’apice del pensiero umano è la creazione di nuovi mondi.
In altre parole, per realizzare il mondo che desideriamo, dobbiamo prima crearlo al nostro interno con il nostro pensiero.
Ora, creare al nostro interno il mondo desiderato sembra impresa assai ardua, se non impossibile. Finché siamo prigionieri intrappolati in una visione vecchia, non siamo proprio in grado farlo. In tale condizione deprivata, siamo destinati a ripetere sempre gli stessi errori.
In realtà, ricorrendo alla pratica dell’astronave, non è per nulla difficile ottenere questo risultato.
L’astronave infatti consente di produrre, nel qui ed ora, le stesse emozioni che proveremmo se i nostri desideri dell’Anima, nella realtà fattuale, fossero già realizzati. È solo necessario imparare a visualizzarli così, nello stato di profonda concentrazione consentito dall’astronave stessa.
Questo accade perché, come oggi conosciamo scientificamente, le emozioni sono biologia, sono corpo, sono fatti fisici. Sono realtà fattuale. Ecco perché risulta sempre più chiaro che il nostro compito terrestre più importante è spiritualizzare la materia, e in primo luogo la materia di cui siamo fatti: il corpo. Il che, nei nostri termini, significa rendere felici i nostri bambini interiori. Solo quando essi sono felici, noi siamo liberi da conflitti e in grado di creare.
Riferimenti bibliografici

I bambini salveranno il mondo
Verso un nuovo rinascimento spirituale e costituzionale



