
Vivere nella piena felicità
Il nostro lavoro in UniAleph funziona solo se abitiamo nello stato di innamoramento e di piena felicità
Ho discusso di questi temi in diversi gruppi di lavoro. Le riflessioni che ne scaturivano, tra i partecipanti, riguardavano invariabilmente lo stesso tema. Erano tutte analisi sul perché le cose non funzionano. Analisi su ciò che gli intellettuali dovrebbero fare o non fare.
Mi è stato semplice mostrare loro che stavano imboccando la strada sbagliata: lamentele, pretese, accuse. In una parola: la via della passività e della sofferenza. I loro bambini non erano felici.
La strada giusta apparve a tutti in modo lampante: diventare attivi, fare noi ciò che chiedevamo agli altri di fare, compiendo un ulteriore balzo in avanti nella nostra creatività spirituale.
Applicando così a noi stessi quello che è parte essenziale del nostro insegnamento rispetto all’amore. Il vero amore, quello indistruttibile, possiamo costruirlo solo al nostro interno.
Su questa strada, ci sono venute in mente due linee guida che noi seguiamo:
- azzerare tutto, ripartire da capo, da uno spazio vuoto nel quale tutto è possibile, immaginando cose completamente nuove, libere dai vincoli del passato. L’apice del pensiero umano è la creazione di nuovi mondi. Per realizzare un mondo nuovo, dobbiamo prima crearlo al nostro interno. Naturalmente con il nostro pensiero
- ricorrere all’astronave, una tecnica UniAleph di ultima generazione. Grazie ad essa, visualizzando i nostri buoni desideri già realizzati, possiamo provare immediatamente, nel qui ed ora, le stesse meravigliose emozioni che proveremmo dopo il loro compimento
In tal modo i partecipanti sono usciti dallo stato di sofferenza, che aveva contagiato anche me. Sofferenza che, generando un conflitto interno, brucia molta energia vitale e creativa. I nostri bambini erano di nuovo felici. I bambini sono molto sensibili al vero, più di noi adulti. Eravamo di nuovo nella verità.
Ora, mentre scrivo, sono in questo stato: uno stato di grazia, l’unico nel quale è possibile, per noi umani, creare qualcosa di valido.
Il nostro lavoro in UniAleph è un lavoro da privilegiati. Infatti esso funziona solo se abitiamo nella piena felicità, cartina di tornasole del vero amore.
In altre parole, il nostro primo compito, dal mattino alla sera, è quello di vivere in un continuo stato d’amore, o innamoramento. Una via molto simile a quella del Tantra.
L’astronave stessa presuppone diverse pratiche di erotizzazione del corpo, molto piacevoli, che azzerando il pensiero e facendo silenzio mentale, rendono molto felici i bambini interiori, ponendo fine ad ogni conflitto.
L’energia vitale in tal modo recuperata viene così messa al servizio della creatività spirituale.
Stiamo riscoprendo oggi l’essenza del principio di guarigione psico-fisico. Essenza da sempre nota in tutte le tradizioni sapienziali, che oggi possiamo rivisitare e arricchire con le nuove conoscenze che ci vengono dalla fisica quantistica.
Riferimenti bibliografici

I bambini salveranno il mondo
Verso un nuovo rinascimento spirituale e costituzionale
Tag:Amore, Coscienza, Creatività, Felicità, Guarigione, Innamoramento



