
Neoliberismo e sfacelo della psiche
La propaganda neoliberista e lo sfacelo della psiche umana
Va precisato che la società neoliberista ha dei mezzi di convinzione, ipnosi e propaganda talmente potenti, che inconsciamente tutti siamo diventati neoliberisti. La possibilità di resistere al suo impero è paragonabile a chi, con una canoa bucata, sfidi in mare l’esercito americano.
Come dicevo sopra: la morale tradizionale si è estinta. Vinca il più forte o il più furbo!
Pertanto, qualsiasi giudizio morale sugli esseri umani è oggi privo di senso alcuno. La psiche, collettiva e individuale, è corrotta e frantumata a tal punto che non può più avere nessuna morale e nessuna dignità.
Pochi comprendono questa amara verità. Così la maggior parte delle persone continua a sorprendersi e a rimanerci male quando un interlocutore improvvisamente cambia opinione, assumendo una visione opposta alla precedente: da amico si trasforma in nemico. Il fenomeno non riguarda un settore specifico, ma contagia la politica, l’economia, il diritto, i rapporti di stretta conoscenza, di amicizia e persino i rapporti d’amore. Nulla è, né può essere, immune dalla malattia della corruzione divenuta endemica.
Inutile dire che, nel corso della storia, l’integrità è sempre stata rara e la corruzione assai più diffusa. Ma il neoliberismo ha accentuato a dismisura tale tendenza.
L’indicazione del pieno sviluppo della persona umana rimane un dovere valido per tutti
I Padri Costituenti erano consapevoli di questa malattia dell’io umano, e con l’art. 3, comma 2, hanno cercato di porvi rimedio. Purtroppo l’attuazione di tale norma non è mai avvenuta, nonostante che l’ordine del giorno presentato da Aldo Moro il 7 luglio del 47 fosse stato approvato in Assemblea all’unanimità. Il contenuto dell’ordine del giorno era molto semplice: esso prevedeva l’impegno della Repubblica di insegnare i nuovi valori costituzionali in tutte le scuole, di ogni ordine e grado. Questo non accadde mai.
Fortunatamente, almeno a livello formale, la Costituzione è ancora in vigore. E quindi l’indicazione del pieno sviluppo della persona umana rimane tuttora valido. Esso non crea un obbligo solo per la Repubblica, ma per ogni cittadino, che ha quindi il dovere morale e giuridico, di autoeducarsi ai nuovi valori costituzionali. Ha il compito di lavorare su se stesso in modo da superare la normale corruzione ed elevare la propria coscienza a livello di integrità.
“Conosci te stesso, e conoscerai te stesso e Dio”, l’antico detto dell’oracolo di Delphi, inciso sul tempio di Apollo, è eternamente valido. È parte integrante dello Ius, della Giustizia Divina, o Dharma, che si erge immutato, come un faro, sopra il mare tumultuoso e cangiante della Lex, umana, troppo umana.
Quindi, cari amici, rimbocchiamoci le maniche e facciamo per prima cosa quella che va fatta prima!
Riferimenti bibliografici

I bambini salveranno il mondo
Verso un nuovo rinascimento spirituale e costituzionale