
L’inconscio superiore-creativo
… un serbatoio di relazioni felici.
Approfondiamo ora il tema dell’Io come centro di relazioni.
Il nostro io non è un centro a sé stante, ma è un centro di relazioni.
Noi siamo fatti di tutte le relazioni della nostra vita, passate o presenti. Il nostro livello di felicità dipende dalla felicità o infelicità che proviamo in queste relazioni.
Relazioni felici sono quelle nelle quali proviamo amore, e infelici quelle in cui l’amore è scarso o assente.
Tutte le relazioni con persone che ci danneggiano o ci fanno del male, verso le quali proviamo avversione, anziché amore, sono serbatoi di infelicità.
In altre parole, tutte le relazioni sospese o incompiute, che non si sono trasformate in relazioni felici, e perciò in relazioni d’amore e di amicizia, generano dispersioni e buchi nel nostro ovoide energetico.
Da questi buchi ci sono dispersioni di energia, per relazioni passate e per relazioni presenti.
Questa dispersione di energia vitale comporta una dissipazione di capacità di amare, intelligenza e creatività.
Mantenere dentro di noi relazioni infelici non radicate nell’amore-amicizia è una malattia che va curata.
Più precisamente, noi siamo le relazioni sufficientemente intense, durevoli e profonde che, per tale ragione, abbiamo interiorizzato.[1]
Tra di esse le più importanti, ovviamente, sono quelle vissute nella prima infanzia, in primis con i genitori, e con altre figure della nostra famiglia.
Tali relazioni lasciano una grande traccia, che può essere intensamente positiva o intensamente negativa.
Tanto più le relazioni sono vicine e intense, tanto più generano sofferenza se le cose non vanno bene.
Ovviamente avere una problematica con la madre o col padre è più grave che aver una problematica con un insegnante.
Per trasformare queste relazioni in modo che non producano più sofferenza, ma solo felicità ed amore, occorre trasformare il tipo di pensiero che le genera, passando dal:
- pensiero infantile, radicato nelle “passioni tristi”, rabbia, tristezza o paura, che sono all’origine dei nostri problemi psichici, al
- pensiero adulto-genitoriale, radicato nell’amorevole gentilezza, che è all’origine di tutte le relazioni sane e felici.
Nell’inconscio inferiore abitano tutte le relazioni infelici, che si nutrono di un pensiero infantile.
Al contrario, il nostro inconscio superiore, o inconscio creativo, è un serbatoio di relazioni amorevoli e felici, che si nutrono di un pensiero di tipo adulto-genitoriale.
[1] Le relazioni superficiali o effimere non incidono su di noi.