
Siamo in guerra
Siamo in guerra: il neoliberismo ha attaccato alle radici la società Costituzionale-Spirituale. Sacro dovere di ogni cittadino è quello di difendere la Costituzione.
Dovere che incombe soprattutto sugli intellettuali, unici dotati dei necessari strumenti di conoscenza.
Abbiamo detto che ci vuole una specie di miracolo affinché negli intellettuali si generi la decisione di affrontare questa sfida. La più grande di tutte: imprimere una nuova direzione alla loro attività, il cui scopo primario dovrà essere, d’ora in poi, il massimo bene possibile. Tale sfida è tanto semplice da comprendere quanto difficile da realizzare: promuovere l’elevazione della coscienza, individuale e collettiva, formando comunità, sempre più coese ed estese, delle quali essi diventeranno punti di riferimento e guide.
Fare il massimo bene possibile comporterà per loro una reazione negativa da parte dell’attuale sistema di governo, che da essi si sentirà attaccato. Gli intellettuali, impegnati in questa battaglia, perderanno molti privilegi. La loro vita diventerà molto più difficile. Pertanto occorre loro un grande coraggio per intraprendere egualmente questa via.
Riferimenti bibliografici

I bambini salveranno il mondo
Verso un nuovo rinascimento spirituale e costituzionale



