PERCHÈ QUESTO SEMINARIO
Le dinamiche del potere-dominio e del potere-oppressione sono sempre state al centro degli approfondimenti e delle tematiche Unialeph. Il mondo interno ed il mondo esterno sono, inevitabilmente, specchio l’uno dell’altro: la drammatica attualità mette fatalmente in scena i conflitti irrisolti che, come umanità, portiamo al nostro interno.
La prima, fondamentale malattia che alberga al nostro interno, è l’oppressione del pensiero. Oppressione che impedisce di accedere a quel luogo interiore dove vi è respiro, spazio, bellezza e possibilità: le Qualità dell’Essere, o Qualità dell’Amore, luogo interiore di cura profonda dell’animo e della relazione.
Solamente dalla trasformazione interiore potrà giungere la liberazione dell’umanità dall’oppressione dell’uomo sull’uomo e sulla natura.
Da che parte, dunque, cominciare questo percorso interiore di rinascita?</div>
Dal mettersi in ascolto delle infinite note e coloriture delle nostre emozioni che, come cavalli imbizzarriti, spesso ci guidano, ci trascinano, ci fanno piacevolmente o angosciosamente perdere il senno.</div>
La grande Musica è, indubitabilmente, la chiave per aprire il vaso di Pandora delle emozioni, la via maestra per entrare nel nucleo dei nostri vissuti, immergerci, perderci, per poi ritrovarci, rinati ad una nuova visione e ad una nuova speranza.</div>
La grande Musica è una via preziosa per convibrare con le Qualità dell’Essere e con le Qualità dell’Amore, unica via per comprendere ed incarnare in modo profondo i fondamenti della convivenza e della solidarietà, dell’accoglienza e del rispetto, della giustizia e della collaborazione. Parliamo dunque di tutti quei valori che sono a fondamento della convivenza democratica vera, prevista dalla Costituzione Italiana.</div>
In questo seminario, la grande Musica diventa dunque la via per accedere e far sgorgare le capacità e le competenze democratiche di base, potenziale irrinunciabile e patrimonio al quale vogliamo orientarci.